Mauro Daldini: Ben-Essere olistico è un festival più che una fiera

“Non solo una fiera ma anche un Festival. Perché un Festival è scoprire, divertirsi, provare e diventare parte attiva di qualcosa. Un festival è lasciarsi stupire…” Così Mauro Daldini presenta la terza edizione della fiera Ben-Essere olistico, da lui organizzata e che si terrà i 20 e 21 ottobre 2018  a Castione. L’intento, afferma non è tanto di vendere, o di comprare, quanto di lasciarsi stupire, di scoprire, di provare e di sentirsi parte attiva di qualcosa.
Mauro infatti non è “venditore” ma un terapista olistico, esperto di varie discipline. Tra queste lo shiatsu, lo Stretching dei meridiani (che scopriamo qui con lui) e una tecnica di riequilibrio energetico chiamata GEDA.

Che cos’è lo Stretching dei meridiani?
Si tratta di un metodo che fa parte integrante dello Shiatsu Edo, una scuola di Shiatsu che era attiva sul territorio ticinese da oltre quarant’anni. Quando frequentavo la scuola per diventare operatore Shiatsu, nel 2002, il creatore del metodo, Edo Baggiolini mi ha insegnato le sette tecniche che fanno parte dello Shiatsu Edo. Queste tecniche comprendono tra l’altro lo Shiatsu a terra, lo Shiatsu sul lettino, il massaggio sportivo in Shiatsu e lo Stretching dei meridiani come terapia e come ginnastica.

Lo stretching dei meridiani si potrebbe paragonare allo yoga?
È ovvio che, trattandosi del corpo umano i cui movimenti sono ben specifici, i movimenti sono in sé simili allo yoga. Lo stretching dei meridiani, detto anche MAKKO-HO, viene dal Giappone ed è un’arte antica come può essere lo yoga. La denominazione Stretching dei meridiani viene usata in Occidente.

Che differenza c’è tra la versione terapeutica e quella ginnica?
Diciamo che, nella versione ginnica, chi lo pratica lavora senza l’aiuto dell’insegnante, nel senso che questi si limita a sorvegliare  i movimenti dell’allievo. Nella versione terapeutica invece, vi sono dei movimenti passivi, ossia nei quali il soggetto si muove con l’aiuto del terapista.

Quali disturbi può alleviare o guarire?
Moltissimi. Sappiamo che solitamente tutti noi tendiamo ad usare un lato del corpo più dell’altro. Lo Stretching dei meridiani permette di ristabilire un equilibrio sia della postura che delle energie, secondo il principio della Medicina tradizionale cinese, che vuole che le energie Yin e Yang siano perfettamente equilibrate, senza predominio dell’una sull’altra.

Quali sono i vantaggi dello Stretching dei meridiani rispetto a una normale ginnastica?
Lo stretching dei meridiani permette innanzitutto di ritrovare una postura armoniosa. Da ciò deriva un benessere mentale, una maggior fiducia in sé stessi. Oltretutto, chi pratica questa ginnastica si conosce meglio, impara ad ascoltare il proprio corpo, ad amarsi di più.

 Si può praticare a tutte le età?
Non è indicato per i bambini molto piccoli, ma l’ideale sarebbe cominciare a dieci anni, che è l’età dello sviluppo. Nel caso dell’anziano, e in particolare di chi soffre di mal di schiena, dolori muscolari e debolezze è utilissimo. Naturalmente ci vuole una certa costanza per superare i dolori iniziali. Infatti può succedere che si sentano dei dolori, finché non si è formata la massa muscolare destinata a sostenere la spina dorsale dal lato solitamente meno sollecitato. È poi importantissimo conoscere i propri limiti e non forzare. Ma si possono ottenere ottimi risultati e non di rado riuscire a evitare operazioni.

Tu stesso ha potuto sperimentare gli effetti di questo metodo?
Infatti. Ho sofferto per dieci anni di una compressione della spina

dovuta a uno strappo fatto durante la ristrutturazione della mia casa. Uno dei dischi spostati toccava il nervo sciatico destro e mi procurava forti dolori e persino episodi di paralisi passeggera.  Dopo aver iniziato a praticare lo Stretching dei meridiani ho visto scomparire tutti i sintomi.

 

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